Osceno e spudorato, il silenzio dei galoppini

Osceno e spudorato, il silenzio dei galoppini dei media e dei governi.
Domandiamoci: chi è più osceno e spudorato, un disturbato che si apre l’impermeabile in pubblico per mostrare i suoi genitali oppure un colono avvolto in una bandiera che blocca del cibo diretto a un popolo che sta morendo di fame?
E’ osceno e spudorato il linguaggio delle parolacce o quello delle menzogne?
E’ sicuramente osceno e ripugnante il capo di un governo cosiddetto democratico che insieme ai suoi ministri afferma che i bambini palestinesi sono nemici e che come nemici devono essere uccisi tutti.
E’ osceno e spudorato il nostro governo che con la sua maggioranza guidata da una donna-madre-cristiana non prende posizione contro chi commette genocidio.
Ma è osceno anche Mentana che non osa chiamare “coloni” chi colonializza da decenni con armi e violenza assassina i territori palestinesi.
Osceno è chi addirittura sottilizza sul significato della parola genocidio.
“Non mi si parli di genocidio!”, avverte lo stesso Mentana con impetuosa tracotanza. Non mi si parli di genocidio per due motivi, dice: primo: perché i palestinesi non sono una minoranza e secondo perché “il genocidio è un’altra cosa, è la pianificazione sulla carta dell’eliminazione di un intero popolo”.
Quindi, secondo questo giornalista, ritenuto autorevole, fino a quando Benjamin Netanyahu non prende una penna e un foglio di carta e scrive: ordine del giorno: genocidio, il genocidio non è un genocidio. E il fatto che gli stessi autori del genocidio lo comunichino alla TV e ai giornali neanche è sufficiente.
Mentana non è solo. L’elenco dei signori del “distinguo” è lunghissimo e le facce di bronzo sono sempre le stesse.
Chi sostiene che l’olocausto non è da paragonare allo “sterminio” della Palestina lo fa perché Hitler organizzò in tutta Europa la ricerca, raccolta, deportazione e assassinio del popolo ebreo in modo sistematico, è vero. Ma gli ebrei allora non avevano una terra. E Hitler non disponeva delle armi e della tecnologia di cui dispone oggi Benjamin Netanyahu. E in un certo senso non avrebbe neanche voluto metterli in un solo campo e bombardarli così direttamente. Li rastrellava, deportava, selezionava con mostruoso sadismo, li riuniva in più campi di concentramento, alcuni li ammazzava subito, altri li sfruttava se erano sfruttabili, li torturava, umiliava, li faceva morire di fame, di malattie, li trasformava, per dirla con Levi, dapprima in “muselmann”, esseri vivi e morti allo stesso tempo, e infine li mandava nelle camere a gas ovvero direttamente nei forni. 

Visti anche i tentativi alla fine di cancellare ogni traccia degli orrori commessi, quello schifoso immondo assassino di Hitler in qualche modo forse cercava pure di salvare la faccia. 

L’osceno, schifoso assassino Netanyahu ha pensato di salvarsi la faccia in un primo momento dicendo che quando distrugge un ospedale di Gaza lo fa perché dentro ci sono i terroristi di Hamas. Ma poi, considerato che a questa ripugnante menzogna non crede più nessuno, adesso sostiene la necessità di sterminare tutti i palestinesi perché sono tutti terroristi inclusi neonati, donne e bambini. 

Occidente osceno e spudorato

Sono troppe le testimonianze dirette che riusciamo ad avere, malgrado gli spudorati assassinii di giornalisti e operatori umanitari che vengono perpetrati in quella povera terra.
Caro Mentana, se Netanyahu non prende un foglio di carta e fa la scaletta del genocidio è perché li ha tutti lì, in un solo pezzo di terra, e li stermina con le bombe, i droni, i cecchini, la fame, la sete, le malattie e massacra anche tutti quelli che cercano di aiutarli. 

E che cosa fa l’Occidente? Noi poveracci, gente qualunque, scriviamo quel che possiamo, andiamo in strada, sventoliamo la bandiera della Palestina, cerchiamo di manifestare la nostra vergogna, il nostro orrore. Ma con quali risultati?
Durante la Seconda Guerra Mondiale Pio XII non fece niente di significativo contro il genocidio degli ebrei tanto che Giovanni Paolo II disse in seguito "Abbiamo sbagliato verso di voi, fratelli ebrei, e vi chiediamo scusa”.
Ora, fin dal suo insediamento, Leone XIV sembra più chiaro e diretto. Ma l’Occidente che conta, l’Europa? Lasciamo perdere quel buffone di Trump. Del resto, cosa possiamo aspettarci da un paese che apre guerre per procura in tutto il mondo per difendere i propri sporchi interessi? Ma voi, governanti italiani, europei? Dovete solo vergognarvi.

Scandalosamente, le oscenità sono sminuite dai nostri media senza battere ciglio, con silenzio complice e veline su tutto.
Mi chiedo solo come si possa continuare a rimanere indifferenti davanti a tutto questo. Ma soprattutto come lo si possa continuare ad accettare.
Dagli aerei che sorvolavano i campi di sterminio nazisti si vedeva appena quello che stava succedendo (e che si nascondeva). Ma oggi, grazie ai social, i documenti visivi dell’orrore di Gaza, dei soprusi in Cisgiordania non sono nascosti e sono davanti agli occhi di tutti. Sono documenti non chiacchiere.

Alessandro Ippolito