Non vedo Non sento Non parlo

Non vedo, non sento, non parlo e bado solo ai fatti miei. Nella tradizione shintoista le famose tre scimmiette che si coprono occhi, orecchie e bocca lo fanno per allontanare il male, per non dargli possibilità di manifestarsi in alcun modo. Oggi il significato è più realistico e provocatorio. Non vedo, perché mi faccio solo gli affari miei, non ho visto niente, non c'ero; non sento, perché non ho fatto caso, facevo altro, ero distratto; non parlo, perché non so come stanno i fatti, perché non mi sono informato, perché non voglio sbagliare, perché non si sa mai cosa può succedere. Quindi la scelta delle tre scimmiette è omertà, indifferenza, egoismo, silenzio ma anche accettazione di soprusi, ingiustizie, oltre che della perdita del diritto di espressione.
Grazie a Internet, il mondo in cui viviamo vede, sente e, in qualche modo, parla anche. Ha parlato più e meglio di tutti Francesca Albanese e quel pagliaccio di Trump l'ha sanzionata. Hanno parlato e gridato milioni di persone in tutte le città del mondo e Israele, indifferente, ha continuato a sterminare. Abbiamo visto le immagini di bambini con i bidoni più grandi di loro in fila per l'acqua e un missile che li ha ridotti in brandelli. Errore tecnico, ha detto l'IDF mentre un papà urlava piangendo al figlio morto "Perché sei andato a prendere l'acqua, perché?" . Per cercare di sopravvivere, per placare la sete infernale che uccide, non poteva rispondere il bambino.
Ormai l'orrore fa parte della nostra vita quotidiana. La verità è che c'è un primo ministro israeliano che con il suo governo e il suo esercito sta facendo quello che vuole come se fosse il padrone del mondo. E nessuno osa intervenire, bloccarlo, arrestarlo. C'è un genocidio in corso e mentre si massacra un popolo c'è anche gente che ci specula, si arricchisce, ci fa affari da anni e anni. Tutti i criminali del mondo insieme appassionatamente, come canis latrans su cadaveri da spolpare.
In venti mesi sono stati trucidati 58mila palestinesi dei quali più di 18mila erano bambini. E sono stime molto serie e al ribasso. Per difendersi, per sconfiggere Hamas? Ma non facciamo ridere. Lavoro di macelleria quotidiana per radere al suolo un paese e i suoi abitanti, per privarli di tutto, acqua, cibo e cure compresi. Per prendersi una terra con tutte le sue risorse fra cui il gas che è una ricchezza immane dei poveri palestinesi.
Noi scriviamo, gridiamo, manifestiamo, firmiamo petizioni ma il non vedo non sento non parlo è di chi ha comprato il mondo, di chi tira le fila di quei burattini che credono di governarlo. Basti pensare alla signora Meloni che apre la bocca solo quando gli Israeliani colpiscono una chiesa. E lo fa con parole ridicole, codarde perché non vuole perdere il posto: "Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi". Avete capito? La Meloni dice che sono "inaccettabili" questi attacchi. Cioè: i bambini strisciando per terra per non essere colpiti vanno a mendicare acqua e cibo dagli aiuti americani e per la Meloni è inaccettabile che i cecchini gli sparino in testa, che facciano "errori tecnici" in cui macellano un popolo allo stremo. Sono cose che non si fanno, ragazzi, fate più attenzione, accidenti.
Eppure... siamo arrivati a un livello di infamia, di ferocia, di crudeltà, di sopraffazione, così enormemente alto, così sfacciato, spudorato, così delinquenziale che non credo possa durare. La storia si ripete, è vero, ma quando supera certi limiti si ricomincia daccapo. Non si sa per quanto, ma si ricomincia. E tutti questi schifosi terrestri (come altrimenti dovrei chiamarli?) con le loro puteolenti ricchezze finiranno nella stessa merda di cui sono oggi produttori. Amen.

Alessandro Ippolito
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